BROOKS RUNFULNESS: LE IDEE NASCONO CORRENDO
Due studi commissionati da Brooks hanno dimostrato che la corsa non solo fa bene alla forma fisica, ma determina uno stato di consapevolezza e rilassamento che consente di dare vita a idee rivoluzionarie.
Milano, 2 marzo 2020. Da mindfulness a Runfulness. Books Running, azienda leader nel settore delle scarpe da corsa, ha condotto due ricerche, una in un riconosciuto laboratorio di neuroscienze e una sul campo con un sondaggio tra centinaia di runner, per studiare gli effetti della corsa sul cervello. Entrambi gli studi hanno dimostrato che la corsa ha effetti immediati anche sulla mente riducendo lo stress e determinando uno stato di consapevolezza e benessere che, rilassando il cervello, lo pone in una condizione di particolare predisposizione alla creatività e alle nuove idee. Brooks lo chiama “effetto Runfulness”.
“Abbiamo sempre saputo che correre è molto di più che migliorare il proprio aspetto fisico. Pertanto, siamo davvero entusiasti del risultato della ricerca che abbiamo condotto. Dice Matthew Dodge, Amministratore Delegato di Brooks Running EMEA. “È chiaro che la corsa può ridurre lo stress, portare in uno stato di benessere che sblocca nuove idee, nuovi modi di pensare, nuove opportunità. Crediamo che le persone mentre corrono possono trovare il potere di cambiare una giornata, una vita e, sì, anche il mondo”.
L’effetto Runfulness: lo studio pilota basato sulle scienze del comportamento e le neuroscienze.
Condotto da Brooks in collaborazione con il Professor Olivier Oullier, specialista di fama mondiale con oltre 20 anni di esperienza in neuroscienze comportamentali, lo studio ha avuto lo scopo di osservare l’evoluzione dello stress e della concentrazione prima, durante e dopo la corsa e di esaminare in che modo contesti visivi e sonori diversi influenzano lo stato mentale durante l’attività fisica. Ai runner sono stati applicati i sensori cerebrali wireless EMOTIV Brainwear con tecnologia EEG (ElectroEncephaloGraphy) per monitorare l’attività cerebrale nella corteccia cerebrale prima, durante e dopo la corsa.
“La maggior parte dei runner, quando intervistati, non si è resa conto che il livello di stress è diminuito a mano a mano che correvano, come è stato dimostrato dal confronto dei risultati pre e post-corsa. Spiega il Professor Olivier Oullier. La corsa non è solo uno dei modi più popolari e facili per mantenere una buona salute fisica, ma è anche e soprattutto un toccasana per la mente. Introducendo il neologismo Runfulness, Brooks spiega esattamente quello che percepisce il cervello dei runner, perfino i cambiamenti di cui essi possono non essere consapevoli.”
I risultati: calo di stress e concentrazione eccessiva.
L’80% dei runner ha mostrato una chiara diminuzione del livello di stress e il 40% del livello di concentrazione eccessiva. Questo porta a uno stato di benessere, permette di staccare la spina dalle preoccupazioni quotidiane e porta a nuove idee.
Come ha indicato uno dei runner che ha partecipato allo studio: “Quando corro nella natura, ho dei momenti in cui mi sento completamente distaccato dalle preoccupazioni della vita quotidiana e connesso con tutto ciò che mi circonda in quel momento. È un “qui” e “ora”. Può durare pochi secondi o un paio di minuti”. Un altro runner ha commentato: “A volte entro in uno stato d’animo diverso, è come una specie di meditazione. Appare e poi scompare quando qualcosa nell’ambiente mi distrae.”
Prendere decisioni importanti durante la corsa.
Oltre al progetto pilota di impronta neuroscientifica, Brooks ha condotto un altro studio* coinvolgendo diversi runner da tutta Europa con l’obiettivo di determinare quale effetto ha la corsa sullo stato mentale di chi corre con regolarità. Ai runner è stato chiesto se la corsa li ha mai portati ad avere nuove idee che hanno cambiato la loro vita personale o professionale. L’80% delle persone afferma di aver concretizzato nuovi progetti, aver avuto nuove idee e alcuni hanno affermato perfino di aver preso correndo le decisioni più importanti della sua vita. 9 runner su 10 hanno dichiarato di pensare, mentre corrono, a cose a cui normalmente non penserebbero.
Sembrerebbe, insomma, che la corsa permetta alla mente di andare in luoghi in cui non si è soliti andare nella vita di tutti i giorni.
La campagna Runfulness.
A sostegno dei benefici che la corsa porta con sé sul corpo e sulla mente, Brooks porta avanti la campagna marketing Runfulness collegata alla nuova Glycerin 19, la calzatura più morbida di sempre. Grazie alla tecnologia DNA LOFT, il sistema di ammortizzazione costituito da una combinazione di schiuma EVA, gomma e aria, Glycerin 19 assicura il massimo comfort e un contatto morbido con il terreno, chilometro dopo chilometro.
Quest’anno disponibile anche con supporto GuideRails.
Per maggiori informazioni: https://www.brooksrunning.com/it_it/brooks-runfulness-experiment/
Report Brooks Runfulness
Brooks Running commercializza calzature, abbigliamento, reggiseni e accessori sportivi in oltre 50 Paesi in tutto il mondo. Il suo scopo è quello di ispirare tutti a correre e ad essere attivi attraverso la creazione di accessori innovativi, progettati per aiutare i runner a correre più a lungo, meglio e più velocemente. Questo obiettivo è supportato dalla filosofia “Run Happy” una missione finalizzata a celebrare e sostenere la disciplina della corsa e i corridori di tutto il mondo. Fondata nel 1914, Brooks è una filiale di Berkshire Hathaway Inc. e ha sede a Seattle. Visita il sito https://www.brooksrunning.com/it_it per maggiori informazioni o seguici su Instagram (@brooksrunningit) e Facebook (www.facebook.com/brooksrunning.it).
Ufficio Stampa: K words Piazza Sicilia 6, Milano – Tel. 02.45486501 – Paola Vernacchio p.vernacchio@kwordsmilano.it –
Lorenzo Minauda – HOME